Sabato 15 febbraio 2020, dalle ore 17:30 alle 19:00, il Giardino d’Inverno Villa Bertelli di Forte dei Marmi ospiterà Ilaria Boncompagni con la conferenza A colpo d’occhio è Leonardo: il mistero dell’Angelo Annunciante.
Non cessa di far parlare di sé l’Angelo Annunciante di San Gennaro in Lucchesia, la più grande fra le sculture attribuite a Leonardo da Vinci (Carlo Pedretti-Leonardo giovane 1999) esposta presso il Centro Espositivo Leo-Lev di Vinci assieme alla “Replica in terracotta policroma” eseguita dall’Opificio delle Pietre Dure e all’omaggio all’Angelo -opere di Oreste Ruggiero- Angeli & Nodi.
Il volto della statua – restaurata dall’Opificio delle Pietre di Dure di Firenze grazie al finanziamento del Centro Espositivo Leo-Lev – sarebbe il ritratto di Leonardo da Vinci giovane.
È quanto afferma la storica dell’arte Ilaria Boncompagni, funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Lucca e Massa Carrara, protagonista insieme Oreste Ruggiero (Presidente Attività Artistiche Leo-Lev) e Laura Speranza (Direttore del settore Restauro materiali ceramici e plastici dell’Opificio delle Pietre Dure) del restauro dell’Angelo di San Gennaro e della pubblicazione del catalogo “Se fosse un Angelo di Leonardo …”.
La prima presentazione del libro “A Colpo d’Occhio è Leonardo!” di Ilaria Boncompagni si è tenuta lo scorso novembre presso il Centro Espositivo Leo Lev che, oltre ad ospitare nella Villa Bellio-Baronti-Pezzatini esposizioni artistiche, adibisce la sua nuova saletta convegni per la conoscenza e l’approfondimento di importanti aspetti artistici, culturali e scientifici legati alla figura di Leonardo da Vinci, delle arti e della cultura in genere.
Anche nella seconda conferenza A colpo d’occhio è Leonardo: il mistero dell’Angelo Annunciante, la storica dell’arte affronterà la tesi affascinante ed inedita intorno all’Angelo proveniente dalla Pieve di San Gennaro: “L’Angelo Annunciante ha il volto del giovane Leonardo”.
Uno studio originale che prende le mosse dalla comparazione dell’Angelo con il David di Andrea del Verrocchio che, secondo molti studiosi, avrebbe i lineamenti di Leonardo assunto a modello per quell’opera. “Dal raffronto – spiega la ricercatrice – traspare la netta somiglianza fra il volto dell’Angelo e quella del David, considerando la forma del viso, la resa della capigliatura e la linea delle sopracciglia. Inoltre, troviamo il medesimo strabismo che disarmonizza entrambe le opere: difetto oculare presente in ritratti e autoritratti leonardeschi come il celebre Uomo Vitruviano”.
Potrebbe essere un ritratto giovanile del genio di Vinci? L’invito sul tema è per sabato 15 febbraio 2020 al Giardino d’Inverno Villa Bertelli di Forte dei Marmi.

A colpo d’occhio è Leonardo! Di Ilaria Boncompagni Polistampa, 2019
L’Angelo Annunciante custodito nella Pieve di San Gennaro a Capannori (Lucca), attribuito da Carlo Ludovico Ragghianti alla scuola del Verrocchio e da Carlo Pedretti al giovane Leonardo da Vinci, è un’opera complessa e ancora poco studiata. A partire dalle ultime analisi e da un confronto con noti capolavori dell’epoca, l’autrice avanza un’ipotesi innovativa: quella che il volto dell’Angelo sia proprio il ritratto del celebre genio del Rinascimento.