Con immesso piacere, il 3 gennaio 2020, il Centro Espositivo Leo Lev ha ospitato degli “special guest”: l’antiquario Marco Datrino di Torre Canavese (Torino), proprietario di una delle gallerie più importanti d’Italia, e la figlia Elena, nota fotografa internazionale.
Grande il loro entusiasmo per la location del nuovo Centro Espositivo di Vinci e per la mostra “Se fosse un Angelo di Leonardo”. Immenso il nostro orgoglio per aver ospitato due membri di una famiglia così importante per il sistema dell’arte.
Infatti, la lunga storia di questa famiglia di mercanti d’arte nasce nel maggio 1947, quando il destino decide che Carlo Datrino – commerciante di metalli di Trino – diventi antiquario.
E sul solco tracciato dal padre, il figlio Marco procede accumulando successi e raggiungendo vertici incredibili. Con la sola costanza e senza il minimo appoggio riesce:
- a essere annoverato tra i creatori della Fondazione per il patrimonio culturale russo;
- a portare in un minuscolo borgo canavesano i favolosi tesori dei musei del Cremlino, mai usciti fino ad allora dal territorio russo, per quanto ambiti dai più importanti musei dei cinque continenti;
- a realizzare una mostra ritenuta a giudizio unanime la più importante del mondo;
- a far arrivare a Torre Canavese (600 abitanti) centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Una passione e un amore per l’Arte ben visibile nei loro occhi mentre ammiravano l’Arcangelo Gabriele attribuito a Leonardo da Vinci e comprensibile nella lettura del libro “Un antiquario al Cremlino. Storie di una famiglia di mercanti d’Arte” di Marco Datrino.