“E’ proprio nei momenti di crisi che spesso si presentano grandi occasioni di crescita, se si hanno la forza e la lungimiranza di percorrere strade poco o per niente sfruttate. Il Centro Espositivo Leo-Lev di Vinci – località fiorentina che, vale la pena sottolineare, fa parte della Valdinievole storica – è una nuova realtà culturale della Toscana che ha inaugurato la propria attività espositiva il 5 ottobre 2019, in occasione delle celebrazione vinciane, con la mostra “Se Fosse un Angelo di Leonardo …”, prorogata fino al 20 aprile e purtroppo adesso sospesa per l’emergenza coronavirus.
Protagonista la scultura in terracotta scoperta nell’antica chiesa di San Gennaro (comune di Capannori, ma nelle vicinanze di Collodi) attribuita al giovane Leonardo da Vinci dal professor Carlo Pedretti e restaurata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, grazie appunto all’impegni economico del Centro Leo-Lev, il cui direttore delle attività artistiche è l’architetto montecatinese Oreste Ruggiero. Si tratta infatti della più grande scultura al mondo attribuita a Leonardo. Al di là delle disquisizioni scientifiche, l’opera in terracotta dipinta esprime rara bellezza e apre la strada a ulteriore ricerca sul rapporto fra il genio vinciano e la Valdinievole”.
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Articolo di Marco A. Innocenti, pubblicato su La Nazione, 13 marzo 2020